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Tre sono le cose che sappiamo circa il sehlat: rassomiglia ad
un grosso orsacchiotto, ha zanne lunghe cm.15 e su Vulcano è un
animale domestico. Non sappiamo se sia originario di Vulcano o se vi
si sia trasferito o ancora se vi sia stato importato né si sa quanto
sia comune, se diffuso come cani e gatti sulla Terra o sia invece
una creatura rara ed esotica.
Se la descrizione generale è esatta, (è stata fatta in una
conversazione casuale da una terrestre che aveva familiarità con
l’animale) il sehlat assomiglia al panda gigante della Terra,
descritto proprio come 'un grosso orsacchiotto'. (1)
Permetteteci di tracciare un ritratto del sehlat partendo dai
fatti che conosciamo.
Dal dato della lunghezza delle zanne di 15 cm cosa possiamo
necessariamente dedurre sulle dimensioni dell'animale? Permettetemi
a questo punto di introdurre il termine 'rapporto zanne/cranio'. E'
semplicemente il rapporto tra la lunghezza delle zanne su quella del
cranio espressa in valore decimale per facilitarne la comparazione.
Questo fattore è importante perché zanne di una certa lunghezza
presuppongono un cranio grosso abbastanza da sostenerle.
Dall'uso del termine 'zanne' si potrebbe dedurre che il sehlat
sia carnivoro. I soli altri tipi di animali che si può dire abbiano
delle zanne sono alcuni onnivori come i suini, ai loro canini ci si
riferisce normalmente come ‘denti’. Potrebbe pensarsi che un
vulcaniano possa riferirsi ai denti come 'zanne' se vuole
impressionare un terrestre ma questo è improbabile. Un animale con
denti appuntiti potrebbe essere pericoloso come un animale delle
stesse dimensioni con le zanne, pertanto questa non sarebbe per
nulla un’esagerazione. (La pericolosità dei due tipi di animali sarà
trattata più avanti)
Il più noto animale con zanne della Terra è stato la tigre dai
denti a sciabola, che aveva zanne da 15-23 cm. e un rapporto
zanne/cranio di 0,33. Zanne di tali dimensioni potrebbero pero'
essersi rivelate poco funzionali. Questo, infatti, è stato indicato
come uno dei fattori che ha contribuito all'estinzione della specie.
Appare perciò probabile che un animale con un rapporto zanne/artigli
simile o maggiore di quello della tigre dai denti a sciabola, sia a
rischio in termini di evoluzione e sopravvivenza.
Se il sehlat avesse un corpo delle dimensioni del panda (vedi
tabella B), il suo rapporto zanne/cranio sarebbe maggiore di quello
della tigre dai denti a sciabola. Il nostro ipotetico panda zannuto
sarebbe ancora più a rischio del modello estinto.
Il solo animale che conosco con zanne di 15 cm e’ il
Tyrannisaurus Rex, che aveva un cranio di 1,20 m., se ipotizziamo
che zanne di 15 cm richiedano un cranio di quelle dimensioni, un
animale tipo orso o panda (che hanno un cranio approssimativamente
pari ad un quarto della lunghezza del corpo) avrebbe un corpo di
circa m.4,9, cioè poco meno del doppio dell’orso bruno dell’Alaska,
proprio un bell’animaletto domestico!!!
Non dobbiamo poi dimenticare il nostro terzo dato conosciuto;
il sehlat è un animale adatto ad un bambino. Un carnivoro di 5 metri
difficilmente ricade in questa categoria, basti solo pensare che una
leggera zampata (dal punto di vista del sehlat) potrebbe essere un
colpo mortale per il bambino che lo riceve.
Un grosso onnivoro dentato sarebbe altrettanto pericoloso; i
suoi denti sono usati per difesa e più facilmente utilizzati delle
zanne di un carnivoro. I suini inoltre hanno notoriamente un brutto
carattere e sono da considerarsi giocattoli molto pericolosi.
Un carnivoro più piccolo, più della tigre dai denti a
sciabola, (o un onnivoro, tenendo presente quali armi siano i suoi
denti) potrebbe essere, se possibile, anche più pericoloso. Le
dimensioni della dentatura hanno, infatti, effetto sulla struttura
del cranio: se ci sono grossi denti allora essi devono avere una
sede adeguata, se sono fatti per fare insieme un efficace lavoro di
masticazione allora devono essere supportati da una grossa forza
muscolare e questi muscoli devono avere robusti legamenti. (2)
Questo sopra è stato scritto considerando un animale che si
sia evoluto da piccolo mammifero a grande e i cui denti non siano
mai stati di dimensioni sproporzionate rispetto il corpo
Consideriamo invece un piccolo mammifero che sia di piccole o
medie dimensioni e possegga zanne di 15 centimetri, più il requisito
di una grossa mascella, più muscoli potenti e voluminosi con
legamenti appropriati, tutto su un cranio di dimensioni di un
piccolo orso; dove potrebbe stare il cervello? Un piccolo animale
con tale corredo di denti sarebbe troppo stupido, e quindi troppo
pericoloso ed incontrollabile per giocarci, persino per un domatore
esperto ed abituato.
C’è una piccola possibilità che il sehlat sia velenoso. E’
vero che denti adatti ad iniettare veleno non necessitano di
muscolatura potente come quella per azzannare (ma nel cranio vi sono
comunque situate le sacche di veleno) e la rimozione delle sacche
velenifere non è differente, in teoria, dal ‘deodorare’ una puzzola,
ma zanne da 15 centimetri dovrebbero certamente essere situate da
qualche parte in un animale piccolo. Si potrebbe pensare che possano
rientrare, ammesso che il sehlat abbia la mascella snodata come
quella del serpente, ma 15 centimetri è un mucchio di zanna da
metter via; richiederebbe almeno 18 centimetri di mascella e un
animale con una mascella di queste dimensioni e’ già un grosso
carnivoro (e quanti grossi carnivori sono velenosi? I più’ grossi
serpenti sono costrittori).
Il sehlat, sia carnivoro sia onnivoro, non può essere un
piccolo e neanche un medio mammifero, non avrebbe sufficiente
capacità cranica per essere sicuro come animale domestico, né un
animale delle dimensioni del T. Rex o l’ipotetico animale da 5 metri
può essere considerato propriamente adeguato. Tra i due estremi
possiamo immaginare un animale delle dimensioni dell’orso bruno
dell’Alaska, ancora un grosso carnivoro ma piccolo abbastanza da
evitare la sindrome della tigre dai denti a sciabola. Il rapporto
zanne/cranio è grande (vedi tab. B) ma minore di quello della tigre
dai denti a sciabola.
Ma che razza di genitore darebbe al proprio figlio un orso
dell’Alaska come animaletto domestico? Le obiezioni sono due. Primo:
un orso è troppo forte per la sua intelligenza. Per un bambino
umanoide un morsetto di un orso potrebbe essere un feroce morso; una
distratta pacca potrebbe spezzargli l’osso del collo. Secondo:
l’indole. Un orso semplicemente non è un animale domestico, anche un
maiale addomesticato può essere feroce. E’ vero che un grosso
animale non si sentirà minacciato da un trattamento rude così come
uno piccolo ma anche un orso intelligente probabilmente si irriterà
se qualcuno lo prende a calci nelle costole, gli tira le orecchie,
gli strappa il pelo e tutte le altre cose che un bambino può fare.
(E’ stato dimostrato che anche un bambino vulcaniano ha bisogno di
qualche rimprovero ogni tanto).
Pertanto, in sintesi, il sehlat dovrebbe avere l’aspetto di un
orsacchiotto ed essere molto intelligente (più intelligente,
probabilmente, del più furbo dei cani). Esso dovrebbe dimostrarsi
capace di essere paziente e docile come un San Bernardo o sarebbe
troppo pericoloso come animale domestico.
E così ecco il ritratto del nostro sehlat: un carnivoro o al
limite un onnivoro con zanne, con l’aspetto di un panda gigante,
dimensioni dell’ordine di quelle dell’orso bruno dell’Alaska, molto
intelligente e, nonostante le zanne da 15 centimetri, di carattere
paziente e docile.
Sorge spontanea la domanda: era il sehlat che apparteneva a
Spock o era Spock ad essere affidato al Sehlat?
(1) Morris, Ramona, e Desmond Morris, ‘Men and pandas’
(2) Ibid.
(3) SPOCKANALIA #1, “Thoughts on Vulcan Culture.”
(di Lee Burwasser - da Spockanalia: #5 1/83)
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